Un percorso formativo per fare bene il Bene

La Scuola Internazionale di Management della Pastorale Creativa nasce per rispondere a due ineludibili trasformazioni in corso: 

  • il continuo e radicale mutamento del contesto sociale, economico e culturale, 
  • il progressivo e apparentemente inevitabile processo di secolarizzazione in atto che si concretizza in molteplici difficoltà che le comunità ecclesiali affrontano quotidianamente.

Questi due elementi, naturalmente connessi, sono alla base della nostra proposta formativa che intende in questo modo rispondere alla necessità di operare scelte missionarie e di lavorare per una Chiesa “in uscita” che non può non tradursi in un “improrogabile rinnovamento ecclesiale”, chiaramente descritto da Papa Francesco nell’Evangelii Gaudium.

Analizzare e indicare come gestire tutti quei processi e aspetti organizzativi riguardanti le persone e le risorse materiali e finanziarie in chiave missionaria, coniugando competenza, professionalità, il Vangelo e il Magistero ecclesiale.

Il Bene fatto bene

Nella storia della cristianità da sempre la fede è stata accompagnata dall’azione concreta delle opere. Questo non in chiave di proselitismo, ma in quanto è proprio della dinamica dell’annuncio incarnare le parole in azioni di bene. “La misericordia si contempla nell’azione” ha avuto modo di dire Papa Francesco, “ponendo rimedio a ciò che manca e, meglio ancora, prevedendolo”. Fare il bene e farlo bene è stato per molti santi e grandi persone della Chiesa e non solo, la realizzazione piena della loro persona e della loro missione nel mondo. Un bene bene fatto bene, in quanto il fine diviene un tutt’uno con i mezzi, l’azione una benedizione.

L’uso di competenze e strategie, sviluppate nel mondo delle imprese e dell’economia civile a più livelli declinati con i valori ecclesiali

Che cos'è il Management della Pastorale creativa

È l’uso di competenze e strategie, sviluppate nel mondo delle imprese e dell’economia civile a più livelli, declinate con i valori, la cultura, stile, i linguaggi e l’attenzione propri di chi mette sempre al centro la dignità della persona e il bene comune. Nuovi approcci, metodologie e tecniche gestionali, organizzative e non solo, per prevenire e risolvere vincoli e ostacoli legati a situazioni economiche profondamente mutevoli ma anche per saper innovare e creare nuove opportunità pastorali.